Federico Panetti
Psicologo, formatore e consulente aziendale in ambito HR
Le competenze trasversali, o soft skills, sono sempre più rilevanti nel momento della ricerca e selezione del personale e ricercate dalle aziende/recruiters.
A secondo del ruolo per il quale ci si candida e dell’esperienza pregressa le competenze che le aziende ricercano sono diverse, ma quali sono le soft skills più richieste?
Quali soft skills cercano le aziende nei giovani?
Dalla mia esperienza mi sono accorto che le società ricercano nelle giovani assunzioni fondamentalmente queste soft skills: una buona capacità di adattamento, capacità di apprendimento e di ascolto.
Nel momento in cui una società assume una nuova risorsa giovane e con poca esperienza si aspetta che questa capisca velocemente le regole informali e formali della mansione per cui è stata assunta. Apprenda entro un mese o due le attività che il ruolo richiede principalmente in termini anche di responsabilità e area entro la quale poter operare. Nel primo periodo la nuova risorsa deve saper apprendere velocemente a chi rivolgersi quando ha un problema, quali sono le attività che deve svolgere in una normale giornata lavorativa e saper dare un ordine di importanza e urgenza.
Naturalmente le aziende mettono in campo quello che ritengono opportuno affinché questo avvenga il primo possibile affidando la nuova risorsa a un tutor, rilasciando un mansionario o dando la possibilità alla risorsa di rivolgersi in caso di necessità a un mentore.
Quali soft skills ricercano le aziende nei profili con esperienza?
Se invece viene assunta una risorsa con più esperienza sulle spalle allora in azienda ci si aspetta che quello detto prima lo apprenda molto più velocemente. Che sia in grado di rendersi autonomo nel prendere decisioni, nel gestire i clienti interni/esterni in maniera più funzionale e abbia una gestione del tempo molto efficiente.
Solitamente, se viene assunto un profilo senior, lo si fa anche perché gestisca un team di lavoro o che comunque abbia le spalle larghe per prendersi la responsabilità del lavoro di chi ne sa meno.
Le soft skills che maggiormente devo quindi sottolineare in un colloquio o nel cv possono essere legate alla capacità di saper gestire situazioni o persone diverse e variegate, una buona capacità di saper gestire situazioni problematiche (il che non include solo il problem solving ma la gestione dell’ansia da prestazione), le capacità relazionali.
Come inserire le soft skills nel cv
Quando scrivo il mio cv devo riuscire a far capire al selezionatore che posseggo queste soft skills attraverso una buona descrizione delle attività professionali o extra professionali (sport, hobbies, volontariato, ecc.) svolte in passato.
Oltre a ciò, nella parte finale del cv c’è la possibilità di inserire le soft skills che mi riconosco e in questo caso possono portare degli esempi legati ai lavori precedentemente elencati.
Molto importante è anche quello che scriviamo nella mail di presentazione. Se rispondo a un annuncio o faccio una candidatura spontanea è fondamentale, oltre ad allegare un cv ben scritto, riportare anche 3 righe di presentazione di me stesso. Nella presentazione dovrò descrivere le soft skills che posseggo tramite esempi corretti (es: sono una persona che sa interagire con una moltitudine di persone diverse qualità appresa presso il bar/ristorante …). Questi suggerimenti valgono anche per il proprio profilo di Linkedin.
Queste competenze sono definite anche competenze trasversali sia perché prendono trasversalmente ogni ruolo in azienda sia perché possono prendere trasversalmente ogni ruolo professionale e personale.
Come faccio ad individuare le mie soft skills?
Quando ho alle spalle poche esperienze professionali, perché sono ancora un giovane talento, è fondamentale ricordarsi che le soft skills si acquisiscono in diversi modi e in diversi campi, per esempio:
- ho sempre fatto sport di squadra o sport individuali ho acquisito soft skills diverse (lavoro di squadra, importanza del ruolo e delle aspettative in un contesto di team VS autodisciplina, maggiore responsabilizzazione di fallimenti e successi in sport individuali)
- nel caso in cui ho svolto attività di volontariato possono aver sviluppato le mie competenze emozionali (empatia, compassione, intelligenza emotiva, ecc.) fondamentali in lavori dove la sfera emotiva risulta necessaria.
Se invece sono un profilo senior mi devo ricordare che le competenze tecniche devono sempre essere accompagnate da una profonda curiosità e propensione al miglioramento soprattutto in quei lavori dove l’obsolescenza professionale è molto rapida.
Come faccio ad ampliare e migliorare le mie soft skills?
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