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Donne che ci ispirano: intervista a Laura Vagliente

Donne che ci ispirano: 10 domande a donne manager

Laura Vagliente

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HR Manager & Head of HR Department presso Techniconsult Firenze

“Se si ha un obiettivo, sbagliare è concesso, non lo è mollare la presa!”

Ciao, presentati ai nostri lettori. Raccontaci di te, chi sei, cosa fai e come sei riuscita a raggiungere la tua posizione lavorativa attuale?
Ciao e grazie per l’invito! Sono Laura Vagliente. Mi definisco curiosa, determinata e appassionata! Lavoro nel settore delle risorse umane ed è il lavoro che se tornassi indietro risceglierei altre 1000 volte perché per me non è un lavoro ma una vera e propria “vocazione di vita”. Amo le persone e poterle guidare nella loro crescita professionale. Per questo sono anche Career Coach!

Sono riuscita a raggiungere la posizione lavorativa attuale grazie ad un duro lavoro iniziato con degli stage dopo l’Università. Piano piano ho acquisito sempre maggiori competenze, ma il mio vero asso nella manica è la formazione: frequento almeno un corso/master all’anno per mantenermi sempre aggiornata ed al passo con le novità della mia area di competenza.

Com’è la sua giornata in azienda?
Dinamica ed organizzata! Lavoro in un’azienda che ha dei piani di sviluppo e crescita molto sfidanti; ogni giorno è ricco di attività a volte molto diverse tra loro! La selezione del personale, la gestione, la valutazione e la pianificazione di nuove attività è la mia scaletta all’ordine del giorno.

Quanto ti si addice la definizione di “donna in carriera”?
Molto poco! Mi piace essere semplicemente Laura perché il lavoro è qualcosa che faccio, non l’unica ed è per questo motivo che sono riluttante all’idea di identificare me stessa con il lavoro che svolgo.

Secondo la tua esperienza, c’è bisogno oggi di acquisire competenze in leadership femminile? ed è diversa da quella maschile?
Secondo me sì, c’è bisogno di acquisire un metodo di leadership in base alle inclinazioni di ciascuno: alla base di un qualsiasi modello di leadership è importante che ci sia l’ascolto attivo, propedeutico per chi ricopre una posizione manageriale.

La leadership femminile e quella maschile non sono diverse, sono diverse le persone, le loro storie e i loro vissuti. Ogni persona che ricopre un ruolo manageriale ha una sua personale storia professionale diversa dagli altri.


Nel corso della tua carriera hai notato una riduzione del gap uomo donna in termini di retribuzione e opportunità?
Devo dire si sì, oggi le aziende con le quali mi sono confrontata dimostrano maggiore sensibilità al tema rispetto al passato. Le organizzazioni fortunatamente sono molto più attente al talento e meno al tema uomo/donna.
Se quel/la candidato/a è valido/a, c’è la medesima retribuzione per ricoprire lo stesso ruolo.

In questo momento qual è il suo obiettivo prioritario?
Crescere nel mio ruolo a livello professionale e parallelamente portare avanti i miei progetti personali che mi vedono impegnata su più fronti!

Che cosa ti rende fiera?
La mia forza: nei momenti difficili sia personali che professionali ho sempre trovato dentro di me le risorse per riprendermi e riiniziare, non mi do mai per vinta!

Quale consiglio daresti alle donne del futuro che vogliono seguire la tua stessa carriera?
Di studiare tanto, di mettersi in gioco e di non fermarsi ai primi errori.
Se si ha un obiettivo, sbagliare è concesso, non lo è mollare la presa!

Il segreto per lavorare bene con il proprio team?
Il segreto per lavorare bene con il proprio team è saper gestire un team. Spesso negli anni ho potuto vedere team che non funzionavano perché non c’erano manager in grado di saperli guidare: essere un bravo/a tecnico/a, un/a Senior non corrisponde ad essere un/a Manager ispirato ed in grado di gestire delle persone. È importante avere visione, sapere dove si sta andando e non improvvisare.

Come si individua la propria strada?
Mettendosi in gioco. Dopo l’Università è importante darsi del tempo per sperimentare più opportunità, solo cimentandosi in un ruolo si può sapere effettivamente se la propria idea è in linea con la realtà.