Scopriamo di più sul CSR Manager (Corporate Social Responsibility Manager) e sul perché questa figura professionale si sta facendo strada in sempre più realtà italiane.
Di cosa si occupa? Come diventare CSR Manager e quali sono le prospettive di carriera?
Il cambiamento culturale e la figura del CSR Manager
I concetti di sostenibilità, responsabilità sociale d’impresa, innovazione, rispetto dell’ambiente, sono entrati nel nostro linguaggio comune e sono alla base degli obiettivi che la rete economica e sociale internazionale intende raggiungere e consolidare nel futuro prossimo.
Negli ultimi anni questi concetti si sono diffusi sempre più in seguito alla consapevolezza, sollecitata anche dai movimenti dei giovani per l’ambiente e dei vari allarmi presentati dagli scienziati sul cambiamento climatico, della necessità di preservare le risorse a disposizione del nostro pianeta.
Siamo protagonisti, inoltre, di un cambiamento culturale orientato alla necessità di innovare e basato sulla logica che consumi e profitti devono essere sì soddisfatti e raggiunti, ma con il rispetto di precisi valori: ambiente, benessere sociale, rispetto dell’altro e inclusione sociale.
Nonostante gli eventi degli ultimi anni, come la crisi pandemica e gli scenari che minano la pace mondiale, questo percorso di cambiamento culturale non si è interrotto, ma continua, al contrario, ad avanzare più velocemente e con nuove strategie che possano intervenire su una diversa distribuzione delle risorse energetiche e delle materie prime e sul ripensare ad una società che debba imparare a convivere con i nuovi scenari internazionali sia economici che sociali e politici.
Sempre più aziende italiane, sulla scia di quelle estere, per rispettare gli obiettivi etici e ambientali si stanno dotando o formando una figura interna, esperta in questo.
Questa figura è il Corporate Social Responsibility Manager (CSR).
Di cosa si occupa il CSR Manager e come permette alle aziende di essere innovative, sostenibili ed inclusive?
Il Corporate Social Responsibility Manager (CSR) è per le aziende un innovatore.
I suoi obiettivi e compiti sono:
–Avere la “vision” ossia avere un quadro chiaro e completo degli scenari sociali, demografici, politici, climatici, del mercato del lavoro, dei processi di globalizzazione e di digitalizzazione, per poter cogliere e anticipare le cosiddette macro-tendenze di una società in continuo cambiamento.
–Analizzare e misurare le performances ambientali e sociali dell’azienda e studiare metodologie di miglioramento.
–Spingere l’azienda al miglioramento su tutti i fronti coniugando il profitto con i vantaggi che una politica di Responsabilità Sociale possa portare al Business dell’azienda.
–Costruire e implementare il sistema dei valori sociali dell’azienda, eliminando le disuguaglianze e rendendo così l’azienda più inclusiva, favorendo forme di lavoro moderne e più sostenibili, favorendo la formazione e lo scambio di idee tra le risorse umane dell’azienda.
– Trasmettere e condividere i valori dell’azienda all’interno tra il Management e le risorse operative e al contempo diffondere i valori ed il CSR acquisiti dall’azienda all’esterno, per curarne l’immagine esterna.
È chiaro che gli obiettivi ed i compiti di un CSR Manager sono complessi e sfidanti e per questo richiedono dei presupposti di profonda preparazione di Business Administration, conoscenza specifica dell’azienda in cui si opera e competenze di Leadership spiccate.
Le prospettive di carriera: Come diventare CSR Manager
I CSR Manager devono essere poliedrici, ossia devono possedere una preparazione in più campi determinata non solo da una formazione specifica e di alto livello ma anche spesso, da un’esperienza professionale che li abbia portati a svolgere funzioni manageriali in diversi settori aziendali.
E’ fondamentale per il CSR Manager:
- Possedere una formazione di base universitaria in ambito Economico, Giuridico, Sociologico o di Comunicazione e Marketing.
- Aver seguito una formazione specifica su tematiche di Responsabilità Sociale d’Impresa e di Business Administration.
- Essere in possesso di specifiche Managerial Soft Skills, Leadership, Comunicazione, Negoziazione e gestione dei conflitti.
A questa preparazione occorre aggiungere delle predisposizioni personali specifiche come il credere realmente che il proprio lavoro sia una Mission: quella di creare valore non solo per la propria azienda ma per l’intera comunità e di essere così realmente fautori di quel cambiamento che la Responsabilità Sociale deve produrre.